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Bassa autostima

L’autostima è la valutazione complessiva che diamo di noi stessi.

Su cosa si fonda l'autostima? Tale giudizio può basarsi tanto su ambiti specifici - come ad esempio l’aspetto fisico o l’intelligenza - che su aspetti più generali, come la percezione del proprio valore in quanto persona. 

Possedere una genuina autostima e sentirsi sicuri del proprio valore ci rende meno vulnerabili allo stress e a sviluppare problemi psicologici tra cui: solitudine, disturbi d'ansia‍, depressione‍ e disturbi del comportamento alimentare. Avere una buona autostima ci rende anche meno suscettibili alle critiche e meno predisposti alla gelosia. 

Chi ha bassa autostima sperimenta:

  • Una scarsa fiducia in se stesso e nel mondo

  • Una difficoltà di ascoltarsi e di individuare obiettivi realistici e coerenti con le proprie aspirazioni

  • La tendenza a dipendere dagli altri rispetto alla definizione del proprio valore

  • Una ricerca continua del consenso degli altri, uno scarso spirito di iniziativa ed una scarsa disponibilità a rischiare per paura di fallire

  • La mancanza di un progetto di vita personale

  • Una vulnerabilità ai disturbi d’ansia

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di una bassa autostima meritano particolare attenzione quelli ambientali, come episodi di trascuratezza e/o abbandono nell’infanzia/adolescenza; ripetute critiche da parte delle figure di riferimento; esperienze di esclusione/bullismo/mobbing (casa, scuola, lavoro).

Attraverso un percorso psicologico si possono comprendere le ragioni di una bassa autostima, approfondire i motivi dietro la svalutazione di sé al fine di potenziare le risorse interne. 

In questo modo, la persona:

  1. sarà in grado di condividere con serenità le proprie idee ed esperienze;

  2. non avrà paura di esprimere i propri bisogni agli altri;

  3. sarà in grado di accogliere eventuali feedback di miglioramento;

  4. avrà relazioni più sane e una visione più positiva rispetto al futuro.

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