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Momenti critici del ciclo di vita

Quante volte ci siamo trovati in situazioni di forte cambiamento o stravolgimento della nostra vita? Separazioni, lutti, eventi traumatici, trasferimenti, difficoltà lavorative… sono eventi che necessitano di una grande capacità di resilienza, cioè l’attitudine a far fronte positivamente ad eventi traumatici e, dunque, il possedere una forte abilità di adattamento a nuove situazioni. 

Alcuni eventi possono essere più critici di altri. Questo vale in particolare quando i cambiamenti sono bruschi e implicano grandi mutamenti nella vita quotidiana (cambiamento delle abitudini, del ruolo sociale o del contesto di vita).

Per esempio la morte di un familiare, il divorzio o la perdita di un impiego sono eventi che possono influenzare la salute mentale. Questi eventi, spesso fonte di grande stress, possono destabilizzare l’equilibrio personale; richiedono pertanto l’attivazione di risorse personali e esterne per adattarsi alla nuova situazione e ritrovare un nuovo equilibrio.

A volte si riesce da soli, a volte serve aiuto per superare queste tappe. Parlare delle proprie difficoltà, ricevere informazioni, nonché un sostegno appropriato può influire positivamente sul modo di affrontare i cambiamenti.

Di seguito alcuni esempi di eventi di vita che implicano un cambiamento.

La rottura di un rapporto affettivo

Separarsi da una persona alla quale si è legati emotivamente (partner, amico, genitore..) è difficile. 

Una separazione genera tensioni e un turbamento emotivo importante. È una fase di transizione nella vita che richiede un adattamento, poiché non significa solo l’interruzione di un legame con un’altra persona, ma può richiedere anche una riorganizzazione dello stile di vita: a livello emotivo, familiare, sociale, finanziario.

Il lutto

La scomparsa di un familiare o un amico è una perdita che provoca un turbamento psichico importante. La separazione dovuta alla morte è percepita come una grave rottura emotiva che richiede anche la riorganizzazione della vita di chi rimane, in particolar modo quando si vive sotto lo stesso tetto.

La malattia è un evento critico che costringe il gruppo familiare a dover rivedere l’equilibrio tra i bisogni di ciascun membro. La diagnosi di una malattia evoca sentimenti di paura e smarrimento nel malato e nei familiari.

Per il familiare della persona malata inizia il vortice delle emozioni: la paura della perdita, l’incertezza per il cambiamento dei ruoli in famiglia, la fragilità delle vecchie certezze. 

Per la persona che riceve la diagnosi le emozioni più comuni sono quelle di rabbia, paura, senso di colpa e profonda tristezza.

La malattia
La disoccupazione

Spesso il lavoro è il legame principale tra un individuo e la società. La perdita di un impiego può essere vissuta come una perdita d’identità, un fallimento personale ed essere causa di isolamento sociale. Per questo i giovani che interrompono gli studi o le persone disoccupate sono più spesso soggette a disturbi psichici rispetto alle persone attive. 

Diventare "grandi"

Il giovane adulto attraversa una fase che porta con sé alcune sfide particolari sul benessere psicologico.

Si riscontra spesso una confusione circa lo sviluppo dell'identità personale e un sentimento di insicurezza nei confronti delle proprie capacità e risorse.

La difficoltà nel costituirsi una propria identità e quella di raggiungere l’indipendenza dalla famiglia genitoriale, possono determinare disturbi dell'umore, d'ansia e psicosomatici.

Spesso i giovani sperimentano una situazione di profondo disagio e di blocco evolutivo, che si ripercuote nella vita quotidiana, causando diverse difficoltà, come:

  • l’impossibilità di intraprendere una carriera universitaria;

  • la difficoltà a individuare la propria meta lavorativa;

  • la difficoltà nella sfera relazionale e di coppia. 

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